La settimana degli italiani: De Marchi lascia il segno in un Tour of the Alps con tanti azzurri in evidenza, buoni segnali da alcuni giovani – Ma alle Ardenne il piatto piange

È stato il Tour of the Alps l’appuntamento nel quale si sono messi maggiormente in mostra i corridori italiani nella settimana dal 15 al 21 aprile. La corsa divisa tra Italia e Austria ha infatti visto tanti azzurri tra i protagonisti, in primis il friulano Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla), che negli scorsi sette giorni è stato l’unico italiano a conquistare una vittoria in una gara professionistica. Il Rosso di Buja è andato a segno nella seconda frazione al termine di una fuga da lontano e dopo aver staccato tutti i compagni d’avventura, tornando così ad alzare le braccia al cielo a più di due anni e mezzo dall’ultima volta.

Durante la corsa, però, sono arrivati anche tanti ottimi piazzamenti (sia di tappa che in classifica generale) per diversi ciclisti azzurri, con Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) grande protagonista in praticamente tutte le giornate. Il laziale è stato infatti settimo nella prima tappa e nella seconda, sesto nella terza e nella quarta e secondo nell’ultima, chiudendo inoltre al terzo posto in classifica generale e primo in quella dei giovani. Nella graduatoria finale, poi, da segnalare l’ottavo posto di Giulio Pellizzari (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), che è giunto secondo la terza frazione, e il decimo di Davide Piganzoli (Team Polti-Kometa), messosi in evidenza con una fuga nella quarta giornata di gara.

All’attacco da lontano si sono visti anche Andrea Garosio e Mattia Bais (Team Polti-Kometa), Luca Covili (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) e, con una fuga solitaria nella terza tappa, Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), che ha messo importanti chilometri nelle gambe in vista del Giro d’Italia.

Tornando invece a parlare di Tiberi, il 22enne è poi volato in Belgio dopo il Tour of the Alps per partecipare alla Liegi-Bastogne-Liegi, da lui chiusa al 22° posto (nello stesso gruppo di Mathieu Van Der Poel) al termine di una gara di grande sacrificio, nella quale si è messo più volte a disposizione dei compagni di squadra. Il suo piazzamento è comunque stato il migliore di un italiano tra la Doyenne, dove si segnala anche la fuga di Christian Scaroni (Astana Qazaqstan), e una durissima Freccia Vallone, dove solo tre azzurri sono giunti al traguardo: Davide Formolo (24°), Lorenzo Germani (Groupama-FDJ) e Luca Vergallito (Alpecin-Deceuninck), quest’ultimo poi rivelatosi prezioso alla Liegi quando il capitano Van Der Poel è rimasto attardato a causa di una caduta.

Negli altri appuntamenti disputatisi nel corso della settimana, tanta Italia (come del resto prevedibile) al rinato Giro della Romagna, dove Mattia Bais sale sul terzo gradino del podio davanti a Giovanni Carboni (JCL Team UKYO), quarto, con i due che hanno fatto parte del tentativo decisivo nato nel circuito finale. Piazzamenti, poi, anche per Filippo Fiorelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), Davide De Cassan (Team Polti-Kometa) e Thomas Pesenti (JCL Team UKYO), rispettivamente ottavo, nono e decimo, oltre che per Filippo D’Aiuto (General Store-Essegibi-F.Lli Curia), settimo dopo essere stato all’attacco tutto il giorno e ultimo a essere ripreso dei fuggitivi, tra i quali c’erano anche Filippo Agostinacchio (Beltrami TSA-Tre Colli), Tommaso Cafueri e Giovanni Zordan (Zalf Euromobil Fior).

Domenica ha poi preso il via anche il Giro di Turchia, dove la prima tappa ha registrato la fuga di Filippo Ridolfo (Team Novo Nordisk) e poi la quarta piazza di Giovanni Lonardi (Team Polti-Kometa) e l’ottava di Davide Persico (Bingoal WB). Nei Balcani si è invece disputata la Belgrade-Banjaluka, gara a tappe di categoria UCI 2.2 dove, oltre a un Filippo Fortin (Maloja Pushbikers) che ha sfiorato il successo nell’ultima giornata, si è messo in evidenza un giovane italiano.

Giovani

Il giovane in questione è Davide Toneatti (Astana Qazaqstan Development), che ha conquistato la seconda tappa della corsa bosniaca (dopo il declassamento per una scorrettezza di Jeroen Meijers) ed è stato terzo nelle ultime due giornate, concludendo la gara al secondo posto. Tornando in Italia, invece, prosegue il buon periodo di Florian Samuel Kajamini (Team MBH Bank Colpack Ballan), che dopo aver vinto il Trofeo Città di San Vendemiano, dieci giorni fa, si è imposto domenica anche al Giro della Provincia di Biella (evento di categoria UCI 1.2) davanti a Edoardo Zamperini (UC Trevigiani-Energiapura Marchiol) e Simone Raccani (Zalf Euromobil Fior). Infine, giovani azzurri in evidenza anche alla Gand-Wevelgem U23, dove Andrea Raccagni Noviero (Soudal-QuickStep Devo Team) ha chiuso terzo e Alessandro Borgo (CTF Victorious) ha colto il quinto posto.

Infortuni

La settimana non ha registrato grosse cadute o infortuni da parte di corridori italiani professionisti: solo Alessio Martinelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) è stato costretto a rinunciare all’ultimo a partecipare al Tour of the Alps a causa di un problema al soprassella. Buone notizie, invece, da Giulio Ciccone (Lidl-Trek), che dopo un lungo stop può finalmente tornare a correre e fare il proprio esordio stagionale, che avverrà al Giro di Romandia. Purtroppo, al Giro della Romagna di domenica, Francesco Galimberti (Biesse-Carrera) è invece stato vittima di un brutto incidente con una moto che gli ha causato una frattura del femore.

Cosa ci aspetta questa settimana

Oltre alla continuazione del Giro di Turchia, che vede al via tutte e tre le formazioni Professional italiane e ben 23 azzurri, con buone occasioni per lasciare il segno, è in programma anche un importante appuntamento del calendario WorldTour, il Giro di Romandia. Già citato Ciccone, la corsa elvetica potrà contare anche sulla presenza di corridori quali Damiano Caruso (Bahrain Victorious), Mattia Cattaneo e Fausto Masnada (Soudal-QuickStep), Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team) e Simone Consonni (Lidl-Trek), che possono andare a caccia di un successo parziale o di un buon piazzamento in classifica, oltre che del Team corratec-Selle Italia. Sono invece pochi, al momento, gli azzurri iscritti alle altre due corse in programma durante questa settimana, Vuelta Asturias e Famenne Ardenne Classic.

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